2019, ottima annata per i vini Nals Margreid tra eleganza e qualità

La vendemmia tardiva 2019 a Nals Margreid, caratterizzata da un clima estivo favorevole per le temperature, si distingue in eleganza e ottima qualità per i vini bianchi e rossi in particolare per lo Chardonnay e il Pinot Nero. Buona annata anche per il moscato giallo - passito, le cui uve hanno goduto delle ultime belle giornate autunnali per raggiungere la perfetta maturazione e la complessità aromatica.

Una vendemmia tardiva in Alto Adige contraddistinta da una buona maturazione delle uve grazie alle temperature di fine estate con giornate soleggiate e notti fresche. Una raccolta che promette, per i vini bianchi e rossi Nals Margreid, ottima qualità ed eleganza nel perfetto equilibrio tra freschezza, acidità e profondità di profumi nel segno dell’eleganza e della cura. Anche quest’anno le sapienti mani dell’uomo, quelle dei 138 viticoltori che sanno mettersi in contatto con la natura, ascoltarla e osservarla rispettandone il ritmo delle stagioni, hanno raccolto con autentica cura le 14 varietà di uve coltivate nei vigneti del territorio tra Nalles e Magré in Alto Adige.

«Il valore del tempo, l’attesa della giusta maturazione e del giorno perfetto per la raccolta, sono le caratteristiche essenziali che contraddistinguono e garantiscono la qualità dei vini Nals Margreid» racconta Harald Schraffl, kellermeister di Nals Margreid. «Considero una buona annata quella del 2019 e dalle uve raccolte ci aspettiamo ottimi vini binchi e rossi; è molto simile a quella del 2016 che ha regalato a Nals Margreid molti riconoscimenti. Vini bianchi freschi, minerali, dalla sapidità e acidità equilibrate e floreali, con grande profondità di profumi e indistinguibile eleganza, propria anche dei vini rossi, in particolar modo del Pinot Nero Angra». Schraffl spiega ancora che nonostante una vendemmia tardiva, iniziata il 10 settembre, le uve sono arrivate fresche in cantina. Ciò è stato possibile grazie a un clima di luglio e agosto determinato da minori piogge e a cambi di temperature con giornate soleggiate non troppo calde e notti piuttosto fresche. La maturazione, particolarmente rigogliosa nella prima parte dell’estate, è così rallentata permettendo all’uva di raggiungere un grado di eccellenza con il giusto equilibrio tra maturità ed acidità.

E c’è un tempo particolare dedicato alla raccolta delle uve di un unico vino, il moscato giallo – passito Baronesse della Riserva Baron Salvadori. I frutti sono stati raccolti come ogni anno a fine ottobre e hanno goduto delle ultime belle giornate autunnali per raggiungere la perfetta maturazione e la complessità aromatica che lo contraddistingue. Una buona annata anche per questo vino grazie all’acidità raggiunta dall’uva che ora riposerà lentamente per cinque mesi sui graticci nel sottotetto di una ex filanda nella Tenuta Baron Salvadori al centro del paese di Magré. Il luogo ideale in cui l’aria fresca e umida al punto giusto, grazie al vicino fiume, attraversa nel suo variare di temperatura queste uve appassendole naturalmente. La saggezza dell’uomo, toccando con mano l’uva, saprà riconoscere il momento giusto in cui sarà raggiunto l’equilibrio perfetto tra acidità e concentrazione zuccherina.

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